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Il Ghosting: quando l’altro sparisce senza dare spiegazioni

Un giorno nel mio studio si presenta Giulia, nome di fantasia. Ha gli occhi stanchi di chi non dorme da giorni. Riconosco quello sguardo, purtroppo, molto spesso dipinto sul viso di chi ama senza barriere. Mi dico che in fondo l’amore, in un mondo perfetto, dovrebbe essere così.

Ma sfortunatamente la nostra realtà è molto più complicata.

Giulia mi racconta di come il suo lui sia sparito di punto in bianco: l’ha bloccata sui social, FB, Instagram, ovunque. Lei da quel giorno soffre di forte ansia e di attacchi di panico: cuore che batte fuori controllo, respiro accelerato, senso di instabilità, capogiri. Tutti sintomi che portano a sopravvivere e non più a vivere.

Giulia è vittima del Ghosting.

Sicuramente avrai sentito nominare questo termine che descrive il comportamento di chi, improvvisamente, sparisce. Può accadere dopo una notte di sesso, un primo incontro o, come nel caso di Giulia, dopo 5 anni di relazione.

Questo articolo vuole toccare una parte del fenomeno, cioè quello del ghosting” maschile: gli uomini che spariscono evitando di dare spiegazioni dei loro comportamenti.

Perché lui sparisce?

Immagino che questa sia la prima cosa che ti stai domandando. La risposta non è sempre agevole e tocca molti aspetti trasversali.

Per prima cosa, è opportuno dire che la nostra cultura si fonda su alcuni principi più o meno “nascosti”.  Ai maschi viene insegnato che alcuni sentimenti non possono essere espressi: la tristezza o la rabbia per esempio, anche se il primo è di gran lunga più scoraggiato del secondo. Innumerevoli  volte sentiamo Padri e Madri dire con fare dispregiativo : “non piangere, fai l’uomo!”

Dunque, il modello culturale prevede che un uomo non possa esprimere sentimenti negativi. Questo porta gli individui di sesso maschile a “evitare” situazioni in cui ne provano. Da qui l’esigenza di “sparire” anziché affrontare. Se costretti ad affrontare sentimenti “esiliati”, alcuni di loro preferiscono evitare: passare oltre senza dare alcuna spiegazione.

Il senso di umiliazione e confusione che le vittime di ghosting provano in queste circostanze è straziante. Anche perché uno dei modi, forse il migliore, per superare il dolore è appunto potersi confrontare con esso dandosi una spiegazione di quel che è avvenuto.

La negazione di un chiarimento, vissuto come opportunità di crescita, a prescindere dall’esito, porta con sé un dolore sordo difficile da superare.

E quando sparisce dopo il primo appuntamento o incontro intimo?

Il caso sopra citato riguarda una relazione che finisce all’improvviso, ma lo stesso fenomeno può riguardare anche la sparizione dopo un primo approccio. In questo caso bisognerebbe interrogarsi sulle dinamiche del primo incontro.

Spesso noto che durante queste fasi iniziali c’è il rischio di voler troppo piacere all’altro e questo comporta una comunicazione a senso unico in cui qualcuno parla solo di sé, evitando di prestare attenzione all’altro (con domande per esempio).

Ne segue che l’uscita per chi si è percepito al centro dell’attenzione risulti “vincente” quando in verità l’altro non ha avuto modo di esprimersi.

Il Ghosting  “seriale”

È il caso meno comune ma, per completezza d’informazione, devo anche dire che ci sono molte donne e uomini che fanno della manipolazione la loro arma per ottenere ciò che vogliono e, una volta ottenuto, sparire. In questo caso è opportuno rivivere tutta la vicenda cercando indizi per darsi modo di superare questo shock che può prendere le tinte di un vero e proprio trauma.

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