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Viaggio a Galle

Foto di Gastone Gagno ©

Galle, una meravigliosa citta’ circondata da mura antiche, che si affaccia sulla costa sud-occidentale dello Sri Lanka.

La prima volta che ho avuto l’occasione di visitarla è  stato durante un viaggio alla scoperta di questa  splendida isola tropicale che è  lo Sri Lanka.

Le spiagge spazzate dal vento e una natura rigogliosa circondano questo capolavoro dell’era coloniale che racchiude una cittadina con case in stile olandese, negozi stravaganti, dimore imbiancate a calce e musei.

A prima vista si potrebbe dire che “Galle Fort” è una città di cinque strade, un campo da cricket, una torre dell’orologio, un faro, gioiellerie, ottimi ristoranti e bar.

In realtà Galle è un libro di storia a cielo aperto, il miglior esempio di città fortificata costruita dagli europei nel sud e sud-est dell’Asia, e racchiude stili architettonici europei e  tradizioni asiatiche. La città vecchia è un patrimonio dell’umanità nonché la più grande fortezza di origine europea tra quelle rimaste in Asia

Per secoli, mercanti di oro, argento e gemme, provenienti da tutto il mondo sono rimasti affascinanti dalla bellezza di questa isola (che godeva di una posizione strategica lungo le principali vie di navigazione dell’oceano Indiano) e hanno deciso di fermarsi a vivere a Galle.

La città fu un importante porto ben prima del dominio occidentale sull’isola, utilizzato dai commercianti  persiani, arabi, greci, romani, malesi ed indiani.

Successivamente , a partire dal 1500, si susseguirono le dominazioni europee di Portoghesi (che la fortificarono), Olandesi (compagnia delle indie orientali) e Inglesi (l’inglese e’ la lingua che ancora viene parlata dai suoi abitanti nonostante la lingua ufficiale dell’isola sia il singalese).

La città è un melting pot di religioni, basti pensare che nonostante le sue piccole dimensioni, qui convivono serenamente buddisti musulmani induisti cattolici  protestanti e i loro luoghi di aggregazione si fondono armoniosamente con il resto della città.

C’è  anche un’importante scuola  coranica che accoglie studenti mussulmani da ogni parte dell’isola. L’architettura interna e la struttura sono rimaste inalterate fin dal secolo scorso e accordandosi anticipatamente si potrebbe ottenere il permesso per visitarla.

Foto di Gastone Gagno ©

Durante il Poya Day, una volta al mese con la luna piena, presso il tempio buddhista si celebra una giornata di festa con una folla che arriva da ogni angolo della città e dalle aree rurali che la circondano.

Se avete al fortuna di soggiornare in una delle sue meravigliose dimore coloniali adibite a B&B potrete godere del lento scorrere del tempo iniziando la vostra giornata con una colazione arricchita dalla frutta tropicale dell’isola. La città offre una scelta di ristoranti etnici di alto livello e bar di tendenza che non mancheranno di stupirvi.

Durante il giorno troverete  ovunque autisti di tuk tuk che  vi porteranno a visitare le meravigliose spiagge incontaminate appena fuori città oppure potrete accordarvi per effettuare un’escursione nella zona più interna per scoprire i templi buddisti immersi nella foresta  circostante.

Per chi invece vuole sperimentare un massaggio ayurvedico tradizionale esistono molti centri di ottimo livello che vi aiuteranno a rilassarvi e ricaricarvi di energia.

Verso sera, prima di cena, è d’obbligo una passeggiata sulle mura a strapiombo sul mare per ammirare un tramonto meraviglioso che non finisce mai di stupire.

Le mura hanno protetto il forte dal terribile tsunami del 2004. Non  ci sono stati danni all’ interno e questo ha permesso di usarlo per prestare i primi soccorsi alla popolazione che abitava nella parte esterna delle mura.

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